Un mini libro con racconti sulla magia degli alberi, nati dalla penna della scrittrice trentina Lara Zavatteri.

martedì 6 marzo 2018

SEGUITEMI SUL MIO BLOG

Ciao,
questo blog non sarà chiuso, ma non scriverò più qui. Potete leggere i post e qualsiasi altra cosa pubblicata sul blog, ma fate riferimento da ora in avanti al mio blog
https://larazavatteri.blogspot.it/
e per info larazavatteri@gmail.com
a Mezzana in val di Sole (Trentino) in via 4 novembre 21
su Facebook.
Il libro è sempre disponibile, ma avendo troppi blog ho deciso di concentrarmi sul mio personale dove parlerò un pò di tutti i libri. Grazie, ci vediamo sul mio blog!

mercoledì 13 settembre 2017

UN RACCONTO DA CUOR DI CORTECCIA



Ciao, ecco un racconto che trovate nel libro Cuor di Corteccia, piccoli racconti in cui a parlare sono gli alberi. Lo trovate su www.youcanprint.it, negozi online di libri, scrivendomi a larazavatteri@gmail.com o mi trovate a Mezzana, val di Sole, Trentino, in via 4 novembre 21.

Il vecchio abete e la guerra
Fui l’ultimo della mia famiglia ad essere colpito. Ricordo come fosse ora il colpo tremendo che mi sconquassò il tronco, arrivando fino al cuore. Era un giorno di battaglia come tanti, durante la prima guerra mondiale. Non so dire, oggi, che giorno fosse, ma ricordo bene che la giornata era tiepida, il sole scaldava i miei rami e un lieve vento faceva ondeggiare le fronde. Pensai che era un giorno bello, un giorno pacifico, forse uno di quei giorni in cui si crede che nulla di male potrà mai capitare.
Fu proprio per questi miei pensieri, credo, che ciò che accadde dopo giunse del tutto inatteso e, in un certo senso, fece ancor più male. La mia famiglia era composta di alberi molto antichi, noi fratelli e sorelle, che eravamo i più giovani, avevamo tutti più o meno un centinaio d’anni.
Tutti gli altri parenti avevano, come direste voi uomini, sulle spalle, due, tre e alcuni anche quattrocento anni. Ne avevano viste di cose, quante ne avevano vissute.
Quella pioggia di piombo ci investì tutti, ma io fui l’ultimo ad essere raggiunto. Ero nato e cresciuto nella stessa radura degli altri, ma un po’ più discosto, più riparato e per questo fui centrato alla fine. Ebbi il tempo di vedere e sentire i lamenti di tutti i miei cari, trafitti a morte o feriti dalle schegge e dalle bombe che i soldati dei due schieramenti avversari gettavano da una parte all’altra del fronte, sul confine dove stavamo noi.
Quante schegge mi attraversarono, ancora oggi non lo so, ma so che prima di perdere conoscenza, sicuro di morire, vidi tra le mie radici una bomba che non era esplosa. Feci appena in tempo a sollevare una radice e spingere più sotto l’ordigno, prima di non vedere più nulla. Lo feci perché avevo paura di quello che effettivamente accadde anni dopo, quando la guerra era finita ma molto restava sul terreno e dentro di noi, negli alberi, di quelle armi mortali.
Mi riebbi, invece, qualche giorno dopo. Mi mancavano molti rami, ma ero ancora vivo. Così purtroppo non è stato per tanti della mia famiglia, decapitati, incendiati e rasi al suolo da bombe, granate e schegge. Provavo un dolore terribile per chi avevo perso e sentivo appena quello, ugualmente orrendo, delle schegge che nascondevo dentro di me.
Passarono gli anni, altri alberi crebbero nella radura e d’un tratto alcuni uomini giunsero proprio davanti a me. Erano stati a tagliare altri fratelli, tagliarli per avere legna da ardere e si sedettero a riposare tra le mie radici. Il tempo era trascorso e aveva ben nascosto la bomba inesplosa, fu per questo che, quando decisero di tagliare anche me, con i primi colpi al mio tronco, insieme alle schegge, con le scosse provocate dalla scure la bomba fece il suo botto. Morirono in un istante, ancora con la scure in mano. Per tanti anni avevo tentato di celare l’ordigno, in modo che nessuno potesse farsi del male, in modo che l’arma non potesse nuocere, ed alla fine non era servito a nulla.
Rimasi cosciente ancora un poco, ma alla fine dovetti arrendermi. La bomba aveva frantumato tronco, rami, tutto. Mi spensi insieme a quegli uomini, per colpa di un residuo della guerra che c’era stata che aveva dormito tra le mie radici per anni, prima di decidersi a brillare nel sole.





giovedì 13 luglio 2017

IL LIBRO IN BREVE, CON ETICHETTE SUL CONTENUTO

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storie alberi
voce degli alberi
voce narrante alberi
ippocastano
betulla
pini
robinia
racconti sugli alberi
ambiente
alberi testimoni silenziosi
lara zavatteri scrittrice

venerdì 30 giugno 2017

L'IPPOCASTANO DEI RICORDI




Cuor di Corteccia è anche un libro dei ricordi. Uno dei racconti, in particolare, quello dedicato all'ippocastano, vuole ricordare un albero che ha visto un'amicizia spezzata troppo presto, la mia con un amico scomparso quando eravamo ancora bambini. Da qualche anno l'ippocastano è stato tagliato, ma ho voluto ricordare il mio amico e questo albero inserendo i miei ricordi in "Cuor di corteccia", piccoli racconti dedicati al mondo meraviglioso degli alberi. 

Per chi ama gli alberi il libro si trova su www.youcanprint.it (inserendo il titolo) oppure è possibile richiederlo direttamente a me a Mezzana in via 4 novembre 21 (val di Sole, Trento) o larazavatteri@gmail.com.

martedì 30 maggio 2017

IO ONLINE

Ciao a tutti.
Se volete saperne di più sulle mie attività editoriali, vi aspetto sul mio blog con tutti i collegamenti per leggere racconti e fiabe online, articoli sulla lettura e non solo, sapere le mie novità libresche e tutto sui miei libri.Vi aspetto su



a presto!

Lara Zavatteri

lunedì 24 aprile 2017

DI COSA PARLA CUOR DI CORTECCIA


Piccoli racconti in cui a parlare sono gli alberi, che molto hanno vissuto e visto nella loro vita. La robinia che ha visto esplodere il camion dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, la betulla, vanitosa per la sua bellezza, che con la sua corteccia racconta storie, il bosco di pini che ha aiutato gli animali durante il grande freddo. Per imparare ad amare e rispettare gli alberi, il libro è anche su carta Fsc, proveniente da foreste di origine controllata.

Su www.youcanprint.it, Amazon, Mondadori Store, LaFeltrinelli e store online di libri, scrivendomi a larazavatteri@gmail.com o mi trovate a Mezzana in via 4novembre 21 (Trento).

Questo libro, come tutti gli altri, partecipa alle iniziative benefiche fino ad ottobre, con 1 euro accantonato su ogni copia. Beneficeranno dei fondi raccolti in primis il Canile di Naturno, poi altri piccoli progetti online o sul territorio che saranno resi noti a fine iniziativa.

Grazie e buona lettura!

Lara Zavatteri-scrittrice-